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Rigenerazione

INTRODUZIONE

Conoscere una città e la sua storia vuol dire non guardarla solo con gli occhi del visitatore passivo, ma avere la possibilità di impastare la vita del luogo conoscendo le comunità e svolgendo con loro attività di cura e di rigenerazione. Questa è la nostra idea di viaggio: non solo un’esperienza visiva, ma anche tattile, sensoriale e relazione. Attraverso la “visita” di un luogo vogliamo far crescere la consapevolezza dell’impegno civile, sociale e culturale che c’è dietro.

Un turismo attivo e non passivo, un’idea di viaggio che alla base ha l’idea di una Memoria che non è solo il ricordo di un evento, di un dolore o di una gioia, ma è la carne, le ossa, l’energia di donne ed uomini impegnati a cambiare il proprio territorio.

I processi di rigenerazione urbana sono fondamentali inoltre per lo sviluppo sostenibile delle città contemporanee. Nati per dare voce a bisogni collettivi che vengono dal basso o come risposta a difficoltà territoriali, questi percorsi mettono in relazione i contesti edilizi con quelli sociali. I valori che accomunano i progetti di rigenerazione negli spazi pubblici sono sempre collettivi e rivolti alla popolazione. Con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita, vogliamo utilizzare come mezzo quell’idea di “bellezza” intesa come “cura” dei propri spazi, capace di unire l’utile, il bene e il bello, forma e contenuto, etica ed estetica, innescando processi di "partecipazione emozionale” e cittadinanza attiva.

Nello specifico si tratta di un uso “sociale e culturale” dell’arte che permette di aprire una riflessione sull’esistente e mettere in luce le contraddizioni presenti nelle nostre città. Così l’arte partecipata diventa pratica sociale: un modo alternativo di fare arte nello spazio pubblico che si basa sulle esigenze di chi la città la abita.

Cosa facciamo

Insieme a studentesse e studenti, associazioni, realtà presenti e attive sui territori costruiremo percorsi di rigenerazione urbana, partendo da momenti di confronto con i soggetti che conoscono e vivono quegli spazi.

Si parla quindi di progettazione partecipata dell’intervento, con il coinvolgimento della cittadinanza, con l’obiettivo di trasformare, riutilizzare, immaginare nuovi luoghi di design (street art partecipata), promuovendo il territorio dal punto di vista culturale, economico e sociale, senza trascurare gli aspetti ambientali.

Obiettivi formativi

Nel definire gli obiettivi che sono caratteristici della rigenerazione urbana, innanzitutto c’è il processo di recupero delle aree cittadine che vivono il degrado abitativo e sociale. Ci sono poi degli obiettivi più specifici che riguardano l’intervento nel tessuto sociale di tutta la comunità, in modo che la stessa comunità diventi partecipe della rinascita culturale e ambientale del luogo.

I nostri percorsi di rigenerazione incrociano quindi la memoria civile dei luoghi (storie moderne e contemporanee di Resistenza, di impegno antimafia o anche semplicemente culturale e sociale), la consapevolezza e la cura dei luoghi con l’arte come laboratorio esperienziale capace di dare bellezza collettiva e condivisa con le comunità che abitano i luoghi. Si tratta di un approccio educativo proattivo volto a stimolare i giovani e gli adulti ad un senso di appartenenza non solo verso il luogo visitato, ma anche verso il territorio dal quale si proviene.

Output:

  • Dare nuova vita agli spazi vissuti, innescando nel tessuto sociale un senso di consapevolezza e di responsabilizzazione
  • Città più socievoli, sostenibili, resilienti, innovative
  • Salvaguardare e rivalorizzare il patrimonio culturale, artistico e naturale delle proprie città